L’IDROVIA PADANA – AUTOSTRADA D’ACQUA DA MANTOVA AL MARE
ATTRAVERSANDO TUTTO IL POLESINE
L’idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco, detta anche
Fissero-Tartaro-Canalbianco-Po di Levante o Mantova-mare, è una via navigabile
lunga 135 km che collega Mantova con il mare Adriatico attraversando la parte
orientale della provincia di Mantova, un breve tratto della bassa veronese e
tutta la provincia di Rovigo.
È anche una straordinaria autostrada d’acqua a disposizione
dei diportisti: dal cuore della Pianura Padana, percorrendo decine di
chilometri e attraversando gradevoli campagne e centri urbani, si arriva al
mare attraverso il canale navigabile Po – Brondolo alla laguna veneziana e
quindi a Venezia.
Prima di descrivere questa “autostrada d’acqua” chiariamo il
significato di CONCA: “- Le conche di navigazione, o sostegni a conca, sono
manufatti di varia struttura che si costruiscono lungo i canali e i fiumi
navigabili, per dar modo ai natanti di superare gli eventuali dislivelli
esistenti fra due tronchi contigui di un'idrovia”
la Conca di Volta Grimana sul confine tra i comuni di Loreo e Porto Viro (RO |
Il video che mostra le immagini delle varie “Conche”
da Mantova a Chioggia
Il primo tratto, lungo 22 km, è costituito dal canale Fissero, dall’incile alla conca di Valdaro (presso il porto di Mantova) fino alla confluenza nel fiume Tartaro, poco prima della conca di Trevenzuolo (in comune di Ostiglia). Il secondo tratto, lungo 18 km, è costituito dal tratto finale del fiume Tartaro, dalla confluenza col Fissero fino alla conca di Torretta Veneta. Il terzo tratto, lungo 78 km, è costituito dal Canalbianco, un canale ricavato quasi totalmente da un paleoalveo del Tartaro; va dalla conca di Torretta Veneta fino alla conca di Volta Grimana. Il quarto tratto, lungo 17 km, è un canale ricavato da un antico ramo del delta del Po, chiamato Po di Levante; va dalla conca di Volta Grimana fino alla foce in località Porto Levante del comune di Porto Viro. L’idrovia permette la navigazione di natanti della classe V europea (1500-1600 tonnellate).
Dal 1938 fino alla seconda guerra mondiale fu dunque scavato
un diversivo del Canalbianco presso Adria e furono costruite le conche di
Governolo e Baricetta. I lavori ripresero nel 1961 con la sistemazione del
tratto compreso tra l’incile e Trevenzuolo e successivamente nel 1985 con la
costruzione delle conche di Trevenzuolo, di Torretta, di Bussari (in comune di
Bosaro) e di Canda. Entro il 1994 gran parte del tratto era stato nuovamente
sistemato per permettere la navigazione ai natanti della classe V europea. Gli
ultimi lavori hanno riguardato l’armamento della foce, terminato nel 2000, e il
rialzo di alcuni ponti, terminato nel 2001.
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