Da bambino, negli anni dal 1945 al 1950, dopo la scuola andavo a pescare sulla riva sinistra del Canalbianco nel tratto Pontecchio-Bosaro. Ci arrivavo in bicicletta da Rovigo e portavo mio fratello più piccolo di 2 anni. Gli strument di pesca erano costituiti da solo filo di nylon, con piombo ed ami; il filo era avvolto in una tavoletta di legno. Si lanciava a mano al centro del fiume e si teneva il filo in mano, o si "infilzava" in un fuscello di legno che si impiantava nel terreno. Quando il fuscello cominciava a muoversi era segno che il pesce stava "abboccando" ed allora si prendeva il filo in mano ed al momento giusto uno strappo e "voilà" catturato il pesce. Il filo si tirava a riva e spesso la sorpresa di due "barboni" o "pesci gatto". Poi si rilanciava, fino a sera. La mamma puliva e friggeva. Cena assicurata.
Pazienza ragazzi vado a pranzo e poi continuo ....
Sono pronto, ho completato con le foto ed ho messo anche il Quaderno dell'Accademia del Tartufo dedicato al pesce siluro.
Non posso fare a meno di pensare a quante cene sarebbero state possibili con un pesce siluro.
Eccovi degli esemplari di pesce gatto:
Questi invece sono esemplai di "SILURO" giovani, ma cresciuti in acquario hanno un colore più chiaro - dalla trasmissione di Rai 3 - Geo del 19/3/2015:
A parte il colore, da piccoli non assomigliano affatto al domestico "pesce gatto". Ma da grandi?
(sempre dalla trasmissione di Rai 3 - Geo del 19/3/2015):
QUI LA TRASMISSIONE DI RAI 3
ALTRI ESEMPLARI DAL WEB - C'E ANCHE UNA CARPA GIGANTE
Come questa carpa gigante pescata nel Delta del Po