Una parte del Delta del Po ricade nella provincia di Ferrara ed in quella di Ravenna. Si tratta del c.d. Po antico, e di una piccolissima parte del c.d. Po "attivo" che per la maggior parte è nella Provincia di Rovigo, il Polesine. Si legga: http://delta-po.blogspot.it/p/un-po-di-storia-del-delta.html
La puntata di Superquark in onda
il 27 agosto 2015 ha illustrato la storia del ferrarese, soffermandosi sull’importanza
dei recenti ritrovamenti archeologici. Infatti, in ottobre a Valle Pega sono stati
ritrovati i resti di una nave romana del VI secolo dopo cristo: si tratta del
secondo importante reperto nella zona dopo la prima importante scoperta
archeologica negli anni ’80.
Nella
sezione “Storia” , dal minuto 40:20 al minuto 58:30; 18 minuti di immagini spiegati da Alberto Angela: la necropoli di Spina, la nave Romana, l'abbazia di Pomposa, il
castello di Mesola, Comacchio, la nuova nave romana, Torre Abate. Nulla di nuovo, ad eccezione del nuovo ritrovamento, in quanto gli stessi argomenti sono stati trattati in analoga trasmissione dell'agosto 2013, con la grave omissione del riconoscimento dell'UNESCO del 9 giugno 2015 che ha deciso di inserire l'intero Delta del Po, ricadente nelle provincie di Rovigo e Ferrara (Ravenna si spera lo sarà in seguito), nell'elenco mondiale delle RISERVE DI BIOSFERA - M.A.B., il cui programma prevede non solo protezione della biodiversità di questa grande area di zone umide, ma lo sviluppo "compatibile" delle aree abitate da 120.000 persone.